L’ansia nei disturbi di personalità: il disturbo narcisistico

L’ansia non è sempre evidente nelle persone con disturbo narcisistico di personalità. Spesso, chi soffre di questo disturbo può sembrare sicuro di sé, quasi invulnerabile. Tuttavia, sotto questa facciata, l’ansia è una componente significativa, che può influenzare profondamente il modo in cui queste persone si comportano nelle relazioni. In questo articolo, esploreremo come l’ansia si manifesta nei comportamenti di chi ha un disturbo narcisistico di personalità e come può danneggiare le loro relazioni interpersonali

Ansia e disturbo narcisistico: qual è il collegamento?

Chi ha un disturbo narcisistico di personalità può manifestare un’ansia intensa legata al bisogno di mantenere un’immagine grandiosa di sé. Questa ansia ha un effetto diretto sulle relazioni, portando a comportamenti manipolativi, competitivi o svalutanti che danneggiano i legami con gli altri.

1. Paura della critica e della reiezione

La critica è una delle principali fonti di ansia per chi soffre di disturbo narcisistico di personalità. La paura di essere giudicati o percepiti come “inferiori” può portare a:

  • Reazioni eccessive o aggressive alle critiche: Anche una critica minore può innescare una reazione sproporzionata, con esplosioni di rabbia o tentativi di sminuire l’altra persona.
  • Evitamento della vulnerabilità: L’ansia porta il narcisista a evitare di mostrarsi vulnerabile o imperfetto, il che crea una barriera nelle relazioni intime, dove apertura e autenticità sono fondamentali.
  • Svalutazione dell’altro: Per ridurre l’ansia causata dalla percezione di inadeguatezza, il narcisista può iniziare a svalutare la persona con cui si relaziona, anche in maniera sottile. Questo comportamento può distruggere la fiducia e l’intimità, portando a dinamiche di superiorità-inferiorità.

2. Controllo e bisogno di ammirazione

L’ansia legata al bisogno di controllo e di ammirazione si manifesta attraverso comportamenti volti a garantire che le persone intorno confermino l’immagine di superiorità che il narcisista vuole proiettare. Questo può includere:

  • Manipolazione emotiva: Chi soffre di disturbo narcisistico può cercare di manipolare l’altro per ottenere complimenti e conferme, generando ansia in entrambe le parti della relazione.
  • Gelosia e possessività: Il narcisista teme di essere rimpiazzato o messo in secondo piano, il che può sfociare in un’ansia intensa e portare a comportamenti possessivi o controllanti, soffocando chi gli sta vicino.
  • Competitività nelle relazioni: Spesso, il narcisista può iniziare a competere anche con il partner o gli amici, vedendo le loro qualità come una minaccia al proprio valore. Questo crea tensione e distanza, rendendo le relazioni instabili e conflittuali.

3. Ansia da abbandono e bisogno di conferme costanti

Sebbene chi ha un disturbo narcisistico possa sembrare distaccato o freddo, in realtà soffre spesso di un’ansia profonda legata al timore dell’abbandono. Questo può portare a comportamenti come:

  • Richiesta di conferme costanti: Il narcisista ha un bisogno frequente di rassicurazioni, cercando di far sì che le persone intorno dimostrino costantemente apprezzamento e devozione. Questo può risultare soffocante per chi è coinvolto nella relazione.
  • Alternanza di idealizzazione e svalutazione: L’ansia da abbandono può portare il narcisista a oscillare tra l’idealizzazione (vedere l’altro come perfetto) e la svalutazione (denigrare l’altro). Questa dinamica instabile causa confusione emotiva e mette a dura prova le relazioni.
  • Testare la lealtà del partner o degli amici: Per placare la propria ansia, il narcisista può mettere alla prova la lealtà degli altri, spingendoli ai limiti emotivi per verificare se resteranno a fianco. Questo comportamento può far sentire l’altra persona manipolata e insicura.
disturbo narcisistico di personalità

Effetti a lungo termine dell’ansia narcisistica nelle relazioni

Nel lungo periodo, l’ansia latente che caratterizza il disturbo narcisistico di personalità può logorare qualsiasi tipo di rapporto:

  • Isolamento sociale: Le reazioni ansiose e i comportamenti manipolativi spesso portano il narcisista a perdere il supporto e la compagnia degli altri. Questo isolamento aumenta ulteriormente l’ansia, creando un ciclo difficile da interrompere.
  • Relazioni brevi e conflittuali: Le relazioni con una persona narcisista sono spesso intense ma brevi. L’ansia, alimentata dall’incapacità di accettare difetti o critiche, rende difficile mantenere rapporti a lungo termine.
  • Dipendenza da relazioni superficiali: Per evitare di affrontare la propria ansia e vulnerabilità, il narcisista può preferire rapporti superficiali o transitori. Questo consente di ricevere gratificazioni a breve termine ma impedisce di costruire legami autentici.

Possibili terapie e limiti

Per quanto riguarda il trattamento del disturbo narcisistico di personalità e l’ansia associata, le terapie più efficaci includono la psicoterapia a lungo termine, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia dialettico-comportamentale (DBT). Questi approcci mirano a aiutare la persona a prendere coscienza dei propri schemi di pensiero distorti e delle reazioni emotive intense, insegnandole a regolare meglio l’ansia e a instaurare relazioni più sane.

Tuttavia, la guarigione è complessa e può essere un percorso lungo e difficile. Una delle principali difficoltà è rappresentata dalla resistenza del paziente stesso: chi soffre di disturbo narcisistico tende a non riconoscere di avere un problema e può percepire la terapia come una minaccia alla propria immagine di superiorità. Questo può portare ad abbandonare il trattamento precocemente o a sabotare i progressi. Inoltre, la gestione dell’ansia è particolarmente sfidante poiché, per il narcisista, essa è spesso legata a un profondo senso di insicurezza e a una paura del giudizio che sono difficili da affrontare in modo aperto e vulnerabile.

Essere consapevoli di queste dinamiche può aiutare chi è coinvolto in una relazione con una persona narcisista a riconoscere i segnali e a trovare il supporto necessario per gestire nel migliore dei modi queste situazioni complesse.

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